venerdì 19 giugno 2009

il cibo degli italiani

Etico, verde e sostenibile, ecco come dovrebbe essere il cibo di due italiani su tre secondo una ricerca effettuata su consumatori e aziende di settore dalla fondazione internazionale Dnv (Det Norske Veritas) nel mese di aprile, confermando un trend sempre più in crescita sui temi della sicurezza e della sostenibilità dei prodotti agroalimentari.

Acquisti più verdi e sostenibili

Dalla ricerca emerge in primo luogo una tendenza consolidata: i comportamenti d’acquisto dei consumatori premiano la fiducia nella marca dei prodotti e nel punto di vendita. La sicurezza e la qualità del prodotto sono considerate dei prerequisiti all’acquisto: nel 72% dei casi viene verificata solamente la data di scadenza, soprattutto dalle fasce di età più giovani (25-44 anni) e al Centro Sud. Nel 49,3% dei casi ci si affida anche alla notorietà/reputazione di marca, mentre nel 34,3% di quella del venditore/punto di vendita.


Nella valutazione del prodotto il 65% del campione attribuisce importanza alla voce “Ambiente/Inquinamento”, con maggiore incidenza presso i soggetti più maturi, le donne residenti al Nord di Italia; il 70% attribuisce importanza agli aspetti etico-sociali, con incidenza leggermente più alta presso i soggetti più maturi.

Bassa emissione di CO

Alla tematica della sostenibilità viene assegnata un’importanza crescente nel sistema dei valori e nelle scelte d’acquisto dei consumatori. Questo anche se i termini “Carbon free” e “Carbon neutral”, utilizzati per indicare i prodotti realizzati attraverso una filiera agroalimentare a bassa emissione di CO2, sono di fatto sconosciuti presso tutti i target intervistati: il 94% del campione dichiara di non averne mai sentito parlare anche se l’espressione “sostenibilità” viene ricondotta correttamente all’area ambiente ed ecologia.


Un dato che dovrebbe comportare, per le imprese del settore, ampi spazi di manovra per attivare interventi di comunicazione e di education in grado di influenzare le decisioni di acquisto del consumatore sul tema della eco-sostenibilità.


Imprese e impatto ambientale

Le imprese interpellate nel corso dell’indagine tendono a sottolineare il valore per la food industry della certificazione della qualità e della sicurezza dei prodotti: il 71% del campione la ritiene importante e ben l’88% ritiene che le certificazioni di sicurezza e qualità emesse da terze parti indipendenti siano in ogni caso da comunicare non solo alla gdo, ma anche al consumatore finale.


Nelle risposte delle imprese trova conferma il trend a favore dei prodotti verdi e sostenibili emerso dalle risposte dei consumatori: a giudizio delle imprese, il grado di considerazione dei temi ambientali ed etico sociali tenderà a crescere nei prossimi anni (82% del campione)


(fonte: GDO WEEK)

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