Una classificazione a dire il vero un po’ più complicata della semplice “AA” a cui noi siamo abituati per condizionatori & Co., ma di grande precisione perché per l’auto in California il legislatore vuole che si denunci non solo le “prestazioni ambientali” relativamente alle sostanze inquinanti emesse, ma anche l’impatto della vettura sul riscaldamento globale.
In pratica tutte le macchine, grazie alla combinazione di questi due risultati avranno un punteggio su una scala da 1 a 10 e gli acquirenti avranno subito chiaro se un’auto è rispettosa dell’ambiente o no.
Ma come si arriva a semplificare dati così complessi, soprattutto per quanto riguarda l’effetto serra?
Gli americani in questo sono maestri perché le auto in California riportano il tasso di emissioni già dal 1998. Così oggi arrivano a determinare le emissioni di gas serra in base alla quantità di emissioni di gas serra per ogni miglio. Un punteggio di 1 è per le auto con emissioni superiori a 323 grammi di CO2 per chilometro, mentre il punteggio di 10 è assegnato a quelle con emissioni inferiori a meno di 124 grammi di CO2/km.
Semplice. Non solo. I calcoli delle emissioni includono anche la produzione dell’automobile e la distribuzione del carburante utilizzato. E in Europa?
Da noi è un mezzo disastro. “Da noi - spiega Daniel Monetti di ‘Terra!’, la nuova organizzazione ambientalista che promuove una campagna per l'efficienza energetica nel settore dell’auto - la Direttiva 1999/94/CE adottata in Italia con il D.P.R. 17-2-2003 n. 84, non ha avuto fortuna, sebbene obbligasse a esporre chiaramente sulla pubblicità le indicazioni sul consumo di carburante e le emissioni di CO2 devono essere. Infatti queste indicazioni sono assenti o riportate in caratteri minuscoli, ma - almeno in Italia - nessuno fa applicare la legge”.
L’America, insomma, ancora una volta è lontana…
(fonte Repubblica.it)
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