sabato 11 ottobre 2008
ri-pensiamo
Cambiamenti climatici, emergenza ambientale, protocollo di Kyoto e risorse in esaurimento impongono nuovi paradigmi per il mondo degli affari.
Non è più un trend. Nel food è IL trend.
Prodotti, servizi, retail, packaging, marketing. Tutto sembra che stia per diventare green, ma non è così automatico per le aziende cogliere la filosofia verde e c’è il rischio di nausea e possibile rigetto da parte dei consumatori se non si saprà evitare l’effetto greenwashing (dare una mano di verde in superficie).
Nei paesi anglosassoni per memorizzare gli attributi dell’eco-nomia si usa l’acronimo SEGOR: sostenibile, etica, green (verde), organica, responsabile.
Altra strada per non perdere la bussola è di ripensare il marketing e la comunicazione operando e declinando ogni azione con il prefisso ri: riciclare, riusare, ridurre, rinnovare, risparmiare, rispettare, eccetera.
Esempi virtuosi: Autogrill lancia il suo primo Ecogrill con sistema geotermico; Sant’Anna la prima acqua minerale in bottiglia di plastica vegetale biodegradabile al 100%; Tesco, oltre i supermercati a basso impatto, i prodotti con carbon label e la divisione Greener Living; Migros i prodotti “campioni CO2” con Climatop; Apple per iPhone il packaging biodegradabile a base di amido di patate; Visa e Mastercard le carte di credito che compensano la CO2 (Greencard e Earth Reward); Solar Roast Coffe i coffee shop con caffè tostato con energia solare; Wal-Mart l’eco packaging scorecard per i fornitori; Coop Svizzera l’etichetta By Air per i prodotti importati via aerea (obiettivo: privilegiare il trasporto su rotaia e via mare); P&G e Coca-Cola progetti per la misurazione e riduzione delle emissioni di gas serra; l’ECR all’ultimo forum di Berlino il sustainable shopping come nuovo paradigma vincolante; TerraCycle i prodotti fatti con scarti e spazzatura (fra i partner Coca-Cola e Kraft); Tchibo (colosso del caffé) la logistica eco-sostenibile; StoneGate le uova da aziende a energia eolica; Bio On il packaging biodegradabile in acqua; East Green la prima birra “carbon neutral” e DasEis il gelato.
(fonte http://www.nemolab.it/)
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento