martedì 1 gennaio 2008

la reputazione di Narciso

Narciso è il nome che Treebrand e TomorrowSWG hanno dato ad un progetto di ricerca e analisi sulla sensibilità del management italiano in tema di comunicazione e di reputazione delle organizzazioni italiane, siano esse imprese private o amministrazioni pubbliche.

La ricerca di base è stata realizzata somministrando on-line un questionario (96 diversi items) a cui hanno risposto più di 800 manager di aziende italiane di ogni dimensione e settore e ha permesso di evidenziare le debolezze comunicative delle imprese e il loro bisogno di recuperare certezze come la cultura, i valori, la reputazione.

La ricerca ha permesso di approfondire diverse tematiche - il rapporto tra aziende e propri collaboratori, il punto di vista dei manager italiani, il nuovo ruolo dei consumatori, la questione della responsabilità sociale delle imprese e i rischi e le potenzialità dei nuovi media - tutte tematiche riconducibili a quella che è ormai riconosciuta come la vera sfida del mercato: la corporate reputation.

Tutti questi risultati, già pubblicati e ripresi anche dalla stampa nazionale, "rimbalzano" anche in questa pagina per stimolare ulteriori riflessioni.

Ciò che emerge dalla ricerca Treebrand – TomorrowSWG in tema di rapporto tra azienda e propri dipendenti è estremamente chiaro: timore e distacco.

Il timore è quello di guardarsi dentro, interrogando i propri dipendenti, per capire cosa realmente pensano (e sanno) della struttura in cui lavorano (ad ogni livello e grado). Due terzi degli intervistati, infatti, afferma che nelle aziende italiane non si realizzano analisi di clima interno per paura della negatività dei risultati. Questo, nonostante, la maggioranza (il 69%) sia sicuro che l’opinione dei dipendenti sia determinante nella costruzione della reputazione di una azienda. Leggi ora.

La ricerca ha dato risultati estremamente interessanti anche dal punto di vista del rapporto tra aziende e consumatori, aspetto che sarà sempre più al centro delle strategie comunicative del prossimo futuro.

E lo sarà perché ciò che si evince dalla ricerca è un profilo di consumatore particolarmente esigente e consapevole che non subisce passivamente le scelte dell’impresa in tema di prodotti e di offerta, ma le direziona. Un consumatore potente, quindi, con il quale occorre, da parte delle aziende, creare collusione e non solo comunicare: quasi il 60% dei manager vede così il rapporto con i destinatari dei propri messaggi. Leggi ora.

Quando si parla di immagine della propria azienda, quando si deve lavorare sulla corporate reputation, la grande diffusione di internet deve necessariamente essere considerata.
Si tratta di un ulteriore canale, che può essere uno sbocco se preso nella giusta maniera oppure un’insidia se si opta per un approccio negativo o peggio ancora se si decide di non considerarlo.
La sensazione che si ha leggendo qunto emerge dalla ricerca è che la tecnologia, internet in particolare, riesca ancora ad incutere un po’ di timore, nonostante sia ormai strumento ben conosciuto da chiunque. Leggi ora.

Per risultare competitive, per riuscire a sopravvivere, o addirittura per emergere, le aziende devono avere dei manager in grado di rimboccarsi le maniche: si tratta anzitutto di pensare in altro modo alle strategie di marketing per farel funzionare al meglio.

8 manager su 10 si dicono assolutamente convinti che sia troppo rischioso stare fermi in un contesto di competizione globale come quello vissuto dalle aziende oggi. Leggi ora.

Se è ormai avviato il processo di presa di coscienza dell’importanza della responsabilità sociale e ambientale delle aziende e del valore di principi come etica e trasparenza agli occhi dei nuovi consumatori, è però ancora tenue la consapevolezza che questi aspetti sono le leve strategiche dell'immediato futuro.
È questo quanto emerge dalla ricerca nella parte dedicata alla CSR. Leggi ora

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