mercoledì 2 gennaio 2008

PSR: personal social responsibility

Spesso troverete riferimenti agli "Evangelisti", con questo termine intendo descrivere coloro che, spendendosi in prima persona, hanno saputo trasferire le proprie idee con un entusiasmo tale da creare una fortissima collusione con il proprio target.

La capacità di queste persone risiede nell'abilità di contestualizzare perfettamente(to frame)l'elemento di positività a cui propongono di aderire e l'elemento di negatività contro cui combattere.

Nella mia personale visione vedo in Jamie Oliver un perfetto evangelista del concetto di cucina essenziale (less is more), fatto di amore per la tradizione e passione per la scoperta.

Grazie alla sua abilità comunicativa e alla coerenza al proprio credo, ha trasformato se stesso in un brand molto cool&nice, noto e apprezzato in tutto il mondo. Protagonista di numerosi show televisivi trasmessi in oltre 50 paesi, ha pubblicato 7 libri di cucina, tutti bestsellers che hanno venduto oltre 14 milioni di copie in tutto il mondo.

Ma ciò che lo rende "PSR", facendo apparire del tutto normale ciò che è riuscito a fare, è il suo impegno sociale: ogni anno nel suo ristorante londinese Fifteen insegna ad un gruppo di disoccupati il mestiere di cuoco.

Si è impegnato in prima persona per la riforma delle mense scolastiche inglesi, ottenendo che il governo stanziasse 280 milioni di sterline.

Definisce se stesso The Naked Chef. Bravissimo.

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